sábado, 21 de diciembre de 2013

Epifania, manifestazione del Dio eterno Gesù



“Epifania” viene dal greco e significa “manifestare”, vale a dire, fare palese, scoprire, rivelare. Si scopre ciò che era coperto da un drappo, si rivela ciò che era occulto sotto di un panno.
         Chi è quello che scopre, quello che rivela? Chè cosa scopre e rivela?
         È Dio Colui che si auto-rivela in Gesù. Dio Uno e Trino, si scopre se stesso, nella storia, davanti agli uomini. Dio Uno e Trino si manifesta in Cristo. Gesù, il Verbo di Dio, si rivela nascosto sotto le veste di un Dio Bambino.
La maestà divina di Dio Trino ci si manifesta nell’umanità santa del Bambino Gesù. Nel Bambino Gesù Dio ci mostra la pienezza del suo disegno di amore verso di noi: il Bambino Gesù è il Figlio Eterno che nello Spirito Santo ci rivela il Padre. Per il Figlio vediamo il Padre nello Spirito. Dio Invisibile si manifesta agli uomini mediante la natura umana visibile di Gesù.
         Ciò che era nascosto dall’inizio dei tempi, si scopre in Gesù, si manifesta in Lui: Dio Uno e Trino scende per stabilire una Alleanza con gli uomini, affinché questi siano salvi e portati al seno della Trinità.
         Il Bambino Gesù è la manifestazione dell’Essere divino, vale a dire, della Luce, la Pace, la Verità di Dio, che viene ad illuminare le tenebre, a togliere l’inimicizia e la menzogna del cuore degli uomini. Il Bambino Gesù è la manifestazione della nostra via di salvezza: Lui stesso, perché non c’è un’altra via.
         La debolezza dell’umanità di Gesù è l’istrumento per la manifestazione dell’onnipotenza divina: Dio ci salverà attraverso la passione e porte dell’umanità di questo Bambino.
         Perché Dio fa la sua epifania, la sua manifestazione, da Bambino? Perché vuole venire a noi come un Bambino? Essendo Lui Onnipotente, noi le sue creature, ¿non potrebbe manifestare la sua gloria divina in un'altra maniera? Potrebbe farlo, ma Dio ci si rivela in un Bambino, affinché gli uomini non abbiano paura per avvicinarsi a Lui: un bambino non causa paura, è la rappresentazione della tenerezza, della bontà, dell’innocenza.        
L’Essere Eterno, Infinito, Onnipotente, diventa finito, nasce nel tempo, si fa debole, un Bambino, senza lasciare di essere Dio, affinché noi prendiamo la decisione di rivolgerci verso di Lui, senza paura.
         In Gesù, il Dio tre volte santo ci dice: “Eccomi, Sono Io, il tuo Creatore, il tuo Salvatore. Il Dio tuo che ti vuole bene, sono venuto da te come Bambino, affinché tu non possa scappare dal mio amore. Vieni a me, Io non solo ti perdono tutte le tue offese verso di me, voglio darti tutto il mio Regno affinché tu possa gioire con me per sempre. Vieni, non sei più servo, ma il mio amico”.
         Gesù è la Porta Aperta che ci conduce al Padre.
         Il Dio Gesù si manifesta attraverso l’umanità assunta, e realizza attraverso il suo corpo umano, i miracoli che confermano ciò che era stato detto dalla sua Parola: Lui è Dio, il Figlio del Padre, l’Emmanuele, Dio venuto in mezzo a noi. Gesù agisce mediante la sua umanità, la quale gli serve da ponte e da strumento al Verbo divino; il Verbo eterno manifesta il suo potere attraverso il corpo umano del Bambino Gesù. Nei tempi di Gesù, coloro che vedevano a Gesù, vedevano, toccavano, parlavano col Verbo eterno del Padre. Attraverso l’umanità santa di Gesù, parlavano col Verbo eterno.
         Quando i Magi si avvicinarono a Gesù, ispirati, illuminati e mossi dallo Spirito Santo, riconobbero il Verbo nel Bambino; videro il Figlio eterno in Gesù e adorarono il Bambino come Dio, perché è Dio. Guidati dallo Spirito Santo, riconobbero Gesù Dio attraverso la debole umanità del corpo del Bambino Gesù, e lo adorarono.
         Come possiamo fare noi per adorare Gesù, se Lui è risuscitato, è salito in cielo, e siede alla destra del Padre?
         Non abbiamo il Bambino Gesù per adorarlo, come fecero i Magi? Se Gesù è Onnipotente, deve manifestarsi in qualche modo. Come si manifesta oggi Gesù? Come è oggi la sua Epifania?
         Gesù salì in cielo, ma è rimasto anche tra noi nell’Ostia. Lui ci dona, in ogni messa, l’Eucaristia, che è Lui stesso.
         I Magi guardarono al Bambino Gesù nel presepe con gli occhi del corpo e riconobbero la divinità di Gesù occulta nella sua fragile umanità, e lo adoriamo nella sua umanità.
         Noi contempliamo a Gesù con gli occhi della fede, e riconosciamo la sua divinità occulta nella fragilità dell’Eucaristia, e lo adoriamo nelle specie eucaristiche.
         Oggi, come ieri e come sempre, Gesù continua a manifestarsi; ieri, nella fragile veste del corpo di un Bambino; oggi, sotto la fragile veste dell’apparenza del pane e del vino.
         Oggi, come ieri e come sempre, Gesù si manifesta come Dio Salvatore dell’umanità.
         Ogni messa è una misteriosa Epifania del Dio eterno Gesù.
         L’Eucaristia è Gesù in Persona, è l’Epifania di Gesù per noi.

         In ogni Eucaristia, come a Betlemme due mille anni fa, Gesù ci si manifesta come il Verbo Incarnato, Salvatore delle nostre anime.

No hay comentarios:

Publicar un comentario